anno 2011
La prima realizzazione. Il disegno dell’ insegna pubblicitaria è parte integrante del progetto dell’intera facciata. Il cassone infatti è la ragione d’essere del decoro profilato a guscio che si raccorda alla paraste disegnate sulle facciate, e che
pertanto costituisce un ornamento integrale irrinunciabile. Si tratta una sorta di trabeazione continua che alloggia l’impianto di illuminazione. La luce che irradia non solo dalla parte verticale (il risvolto del cassone è dello stesso plexiglass
trasparente) scende soffusamente a cascata lambendo i grandi vetri delle facciate. Un eventuale obiezione di ridondanza in merito alla profondità dell’insegna lungo tutto il vicolo (quello che corre sulla facciata laterale) trova giustificazione
negli effetti di luce, che altrimenti si perderebbero. Dall’interno del locale, e soprattutto da quel lato, dove sono sistemati i tavolini, l’insegna è molto visibile, poiché essa è più bassa rispetto all’altezza del controsoffitto interno. La
percezione dall’interno non sarebbe così più continua e uniforme e ciò andrebbe sicuramente a svantaggio del generale senso di confort visivo. L’interruzione dell’insegna anche su uno solo dei vetri laterali, causerebbe degli inestetismi derivanti
in questo modo anche dal diverso taglio dei vetri stessi. Oltre quindi alla perdita dei fattori luminosi, perderemmo il senso complessivo dell’intero spartito murario. Inoltre, rinunciando alla continuità dell’insegna rinunceremmo all’ultima parasta
e al relativo capitello i quali sono gli unici due elementi che dinamizzano la parete cieca sul fronte laterale. Infine l’infisso confinante con tale parete risulterebbe così l’unico a non essere incorniciato dagli elementi verticali.
Saranno utilizzati il plexiglass trasparente satinato o semi opaco per il fondo. I caratteri saranno invece sporgenti di un polimero opaco di colore bianco, senza necessità di essere retro-illuminati singolarmente visto il neon passante per l’intera
lunghezza del cassone. Il carattere scelto è il BODONI XT minuscolo in corsivo, perché ha i caratteri alti e le sporgenze contenute, in modo da poter ottimizzare il rapporto L / H.
Per la vetrofania verrà predisposto un puntinato adesivo
da sui vetri per diaframmarli dal passaggio dei pedoni sul marciapiede. Al centro di ogni vetro è posto un oculo ellittico anch’esso adesivo, sul quale campeggia la L a rievocazione degli stessi pannelli decorativi che rivestono il bancone.
Ultima nota a proposito della dicitura: “caffè risorgimento”. È un bel nome, affatto banale. La parola Risorgimento può possedere diverse accezioni non direttamente riconducibili alla contingente presenza di un corso viario. Non è per niente trascurabile
nemmeno che la scritta si coniughi perfettamente con la dimensione orizzontale dell’insegna. Le superfici verticali non vetrate saranno rivestite in piastrelle di ceramica bruna effetto meteor.