concorso e_plaza – Jesi (AN)

 E-Plaza: Design, ITC, Urban Architecture

Concorso di idee per la progettazione di massima di una seduta pubblica, funzionale alla duplice identità i panchina tradizionale e luogo per la navigazione web

Comune di Jesi – Ancona
Scuola Internazionale Comics

PRIMO PREMIO EX-AEQUO

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Comics

Metafora

La geometria poliedrica e irregolare della seduta richiama il disegno di un asteroide. Data la particolare sensibilità del contesto di intervento, si è voluto sperimentare l’azione di oggetti a controllato impatto visivo, ma che contemporaneamente avessero la facoltà di sottolineare lo iato temporale fra due diversi tessuti urbani: quello solido, materico, statico, consolidato e sedimentato della città storica e, quello impalpabile, fluido, informale, instabile e dinamico della città virtuale.La seduta mette in atto un insolita operazione di mimesi e insieme decostruzione, operando su un doppio registro. Le facce del poliedro deformano e frammentano l’unità dell’ immagine riflessa, proveniente dall’ambiente circostante lasciando che nel complesso esso venga percepito come un oggetto “stranamente famigliare”. La specularità si oppone inoltre alla stessa matericità della seduta, denunciata dalla manifestata geometria stereometrica e compatta dell’asteroide.Rispetto alla città tradizionale custode della memoria storica la tecnologia esprime modernità, innovazione, altro. Due forme temporali a confronto: quella del  riconoscimento e dell’appartenenza, e quella dello straniamento e della differenza. Gli asteroidi sono i nodi della rete che configurano lo spazio della città virtuale, che si sovrappone alle estensioni della città materiale.La metafora dell’asteroide rimanda a ciò che altro, non solo rispetto alla città consolidata ma anche rispetto all’egemonia del discorso tecnologico. Per evitare di incorrere in operazioni di semplice addizione di funzioni, (seduta + connessione wi-fi), la preferenza per la metafora dissimula le simbolicità individuali a favore di un nuovo status quo. Non si tratta di stare seduti o di stare connessi alle rete, o di stare seduti per stare connessi alla rete. Bisogna inventare un origine, trasformare i termini a disposizione per raccontare nuove fantastiche storie.