Progetto di una fermata dell’autobus per la città di Termoli (CB).
Antonio Pallotta – Rosaria Iacovone – Isernia.
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Poco prima di prendere l’autobus:
“mi scusi, un’informazione, mi sa indicare la fermata dell’autobus?”
“Si, guardi, non può sbagliare, è quella rossa a forma di casetta, poco più avanti”.
Poco dopo aver lasciato l’autobus:
“Sai cara, stasera mentre tornavo a casa è iniziato a piovere ed io ero senza ombrello. Ho trovato riparo nella casetta, la nuova fermata dell’autobus che hanno installato in città, e mentre aspettavo che spiovesse ho potuto anche ricaricare il cellulare”.
Di fretta, un pensiero:
“Cavolo sono in ritardo! Tra 5 minuti passa l’autobus e non ho comprato il biglietto! Ah già, alla casetta posso farlo attraverso l’app”.
Qualche minuto prima della campanella:
“Ehi Mattew, che ne pensi se dopo la scuola mangiamo una pizza mentre aspettiamo l’autobus in casetta? Possiamo stare seduti, igienizzare le mani, e non dobbiamo riportarci i rifiuti, ci sono i cestini”.
In attesa che l’autobus arrivi:
“Amore! Mi hai levato tutto il trucco con questo bacio! Meno male che in casetta c’è lo specchio”.
Quando esci dalla libreria:
“Bello questo libro, non vedo l’ora di leggerlo. Per fortuna in casetta c’è sempre la luce. Posso cominciare a viaggiare leggendo prima ancora di salire sul mezzo”.
All’università:
“Ciao Rosy, qualche giorno fa, in una delle casette del bus, ho trovato questo annuncio che credo possa tornarti utile”.
In casetta:
“Sa dirmi per cortesia a che ora passa l’autobus per il MACTE?
No so di preciso, mi dispiace, ma nello schermo trova gli orari di tutte le fermate”.



